Visita infermieristica a domicilio

Tra le attività che può svolgere un infermiere esiste la Visita infermieristica a domicilio molte sono tecniche, ma alcune anche relazionali ed educative.

 

Quello che l’infermiere deve sempre assicurare è la corretta esecuzione delle prescrizioni terapeutiche del medico. riportiamo l’elenco delle principali prestazioni infermieristiche fornite a domicilio dall’infermiere privato somministrazione di terapie prescritte dal medico curante nutrizione del malato critico bendaggi e medicazioni (semplici e complesse)

Toilettatura parziale o generale  misurazione dei parametri vitali vaccinazioni iniezioni sottocutanee e intramuscolari prelievi del sangue, anche in emergenza innesto ago cannula per fleboclisi o somministrazione endovenosa di farmaci clisteri evacuativi cambio busta urine rimozione dei fili di sutura

Applicazione e rimozione del catetere vescicale per uomo o donna cambio e gestione stomie (peg, urostomie, sondino gastrico, tracheostomie, ecc.) prevenzione delle infezioni (cateteri vescicali e venosi, lesioni cutanee e piaghe da decubito) assistenza in situazioni legate ad incontinenza  assistenza con veglie diurne e notturne

Corretta informazione circa la patologia in atto e la corretta gestione dei sintomi educazione finalizzata alla gestione burocratica delle pratiche assistenziali, all’uso dei presidi o altri dispositivi medici in dotazione educazione finalizzata alla corretta applicazione delle indicazioni farmacologiche e/o terapeutiche affidate alle figure di riferimento familiare

la dimensione educativo-relazionale, spesso sottovalutata, è invece molto importante per stabilire un rapporto trasparente e di fiducia tra il paziente (e la sua famiglia) e l’infermiere che si reca a domicilio. la qualità dell’assistenza domiciliare ad anziani e malati si misura anche su questi aspetti, fondamentali per il successo degli interventi infermieristici.

per informazioni su costi e tariffe di un infermiere a domicilio è necessario contattare l’agenzia, dal momento che variano in base alla patologia da gestire. >infermiere a domicilio: competenze e qualifiche richieste secondo i dati forniti dalla fnopi, la federazione nazionale ordini professioni infermieristiche, in italia, su 395.000 infermieri attivi, circa 45.000 lavorano come liberi professionisti e circa 75.000 sono dipendenti da strutture private e altri enti.

A fronte di questi dati, secondo una ricerca realizzata dal censis per l’ipasvi, la federazione nazionale dei collegi di infermieri, nel 2015, circa il 17,2% dei cittadini maggiorenni, ovvero 8, 7 milioni di persone, si sono rivolti a un infermiere privato a domicilio. numeri che sono in continuo aumento e che evidenziano un divario tra domanda e offerta che costringe gli italiani ad ingegnarsi, senza non poche difficoltà, nella ricerca di un infermiere a domicilio.

Ma come si diventa infermieri? un infermiere professionista ha conseguito una laurea triennale in scienze infermieristiche (può anche proseguire con un corso di laurea magistrale di due anni per specializzarsi in un’area specifica dell’assistenza infermieristica), ha superato un esame di abilitazione alla professione e ottenuto l’iscrizione all’ordine degli infermieri della propria regione di appartenenza.

Un infermiere ha diverse competenze che gli consentono di svolgere il proprio lavoro in modo efficace. oltre alle competenze cliniche e tecniche infatti deve essere in grado di comunicare in modo chiaro e efficace con i pazienti e le loro famiglie, anche informando ed educando circa la gestione della problematica da affrontare

Avere la capacità di collaborare e coordinarsi con altri professionisti sanitari come medici e fisioterapisti;  gestire le attività in modo tempestivo; saper identificare rapidamente i problemi e le esigenze del paziente e trovare le soluzioni più appropriate per risolverli; coltivare un approccio empatico per essere in grado di fornire anche un sostegno emotivo.